Il diritto all’abitare

60,00

100cm x 70cm

L’opera è stata stampata in serigrafia a due colori, in tiratura limitata di n.30 stampe.

Il 50% dei ricavati andrà in sostegno ad iniziative di lotta per la casa.

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Description

Questo lavoro racconta dell’emergenza abitativa e del diritto fondamentale alla casa.

Attualmente a Milano ci sono 57.765 case popolari, tra ALER e MM, delle quali 7.195 sono sfitte, 2.698 rimangono inagibili per mancanza di manutenzione e 3.872 sono occupate.

Nonostante questo si continua a guardare agli ed alle occupanti come il problema principale dell’emergenza abitativa, anzi l’unico: non ci si preoccupa di individuare i responsabili e i danni della speculazione edilizia, sempre più feroce a Milano, o dei 450 milioni di euro di debiti con le banche ad oggi accumulati da ALER, la più grande immobiliare pubblica d’italia; nel frattempo, in piena pandemia COVID-19, viene varato un nuovo Piano Sgomberi per contrastare l’abusivismo, come se con questo si potesse realmente risolvere il problema invece che peggiorarlo.*

La crisi abitativa non è un fenomeno soltanto milanese, tanto meno quello della speculazione a discapito delle e degli ultimi: gli interessi di banche, investitori e istituzioni passano sempre davanti alle necessità della cittadinanza, che viene divisa per fasce di reddito in individui più o meno meritevoli di abitare nei luoghi del profitto o, più radicalmente, meritevoli di abitare.

La casa è una necessità e un diritto imprescindibile, così come dovrebbero esserlo l’assistenza sanitaria, l’istruzione e la residenza.

Senza di queste non può esistere futuro.

*Fonte: La mala gestione di ALER e la svendita del patrimonio immobiliare pubblico – Assemblea dei Comitati in Lotta, 2021